Fatti di cronaca vera

Fatti di cronaca vera
Quando la verità fa Male...

mercoledì 12 giugno 2013

Allarme "Amianto" a Ginosa

   
Situazione esistente alle spalle della zona P.I.P., lungo il canale irriguo

Mancanza di educazione, di rispetto dei reciproci diritti e doveri, azione che è frutto di tale modo di essere. Il tema dell'inquinamento ambientale nel territorio di Ginosa e il degrado urbano vigente, non ha mai avuto alcuna efficacia per smuovere l'allora Amministrazione "MONTANARO" e l'Amm. "DE PALMA". Dal pattume di ogni genere si passa poi all’amianto, con un impatto disastroso sull'ambiente, tanto da portare il cittadino ginosino a gettare i suoi rifiuti dove capitava. Ritroviamo per questo nell'agro di Ginosa e Marina di Ginosa, qualsiasi tipo di rifiuto, fino a quelli più pericolosi come l'amianto, tanto in paese che in periferia. La piaga dell’amianto contrassegna anche il territorio di Ginosa, con le sue innumerevoli discariche abusive e numerosi abbandoni da parte dei privati. La piromania estiva ha fatto riemergere in alcune zone di macchia boschiva e mediterranea delle Gravine, cunette e terreni isolati, una quantità di inerti, bottiglie di vetro, lattine, gomme d'auto e trattori, divani, armadi, PC, carcasse di auto e… Amianto.

Siti di informazione:
http://www.edilasfaltibartoli.com/i-nostri-servizi
http://www.arpa.puglia.it/web/guest/amianto
http://www.ecosudambiente.it/servizi/bonifica-amianto
http://www.rimozioneamianto.preventivi.it/TA/rimozione-amianto_castellaneta
http://www.smaltimento-rifiuti.com/amianto/rimozione-e-smaltimento-amianto-ta-castellaneta.asp
http://www.gruppoeconova.eu/smaltimento-amianto-taranto.html
http://93.63.84.69/ecologia/Documenti/GestioneDocumentale/Documenti/RifiutieBonifica/Bonifica/BON_07_PianoRegionaleAmianto_dicembre2012.pdf
http://www.regione.puglia.it/index.php?page=pressregione&id=15064&opz=display
http://www.ediltecnico.it/14288/amianto-via-libera-al-piano-regionale-in-puglia/
http://www.ecomambiente.com/smaltimento-amianto-a-bari.asp
http://www.edilizia.com/Prezzari/Scheda-relativa-all-articolo-Costi-medi-per-Smaltimento-AMIANTO
http://www.smaltimento-rifiuti.com/amianto/rimozione-e-smaltimento-amianto-ta-laterza.asp
http://www.artigiani-online.it/preventivo-185-Rimozione%20Amianto/193-Taranto/14192-Laterza

Informazioni da alcune pagine di Facebook
Gruppo Vittime dell'Amianto
https://www.facebook.com/groups/vittimeamiantoverbania/?fref=ts
Cittadini Uniti contro l'Amianto Killer...
https://www.facebook.com/groups/236986669740222/?fref=ts
Il killer silenzioso - L'amianto
https://www.facebook.com/InailAmianto?fref=ts
Segnalazioni Amianto/Eternit
https://www.facebook.com/events/192421657596872/?fref=ts 
Comune di Laterza
https://www.facebook.com/ComunediLaterza

Altre pagine interessanti da poter visionare, su ciò che accade in questo paese di Merda
Ginosa e la quantità di Rifiuti (o Immondizia) (del 08 Maggio 2014) IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2014/05/ginosa-e-la-quantita-di-rifiuti-o.html 
Ginosa Notizie 6 (del 14 Aprile 2014) IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2014/04/ginosa-notizie-6.html  
Ginosa, paese di furti, scippi, suicidi, piromani, crolli, indagati e...? (del 24 Marzo 2014)
IN AGGIORNAMENTO

http://blobjonico.blogspot.it/2014/03/ginosa-paese-di-furti-scippi-suicidi.html
Ginosa Notizie 5 (del 17 Marzo 2014)

http://blobjonico.blogspot.it/2014/03/ginosa-notizie-5.html

Ginosa Notizie 4 (del 09 Febbraio 2014)
http://blobjonico.blogspot.it/2014/02/ginosa-notizie-4.html 
Ginosa Notizie 3 (del 19 Gennaio 2014)
http://blobjonico.blogspot.it/2014/01/ginosa-notizie-3.html

Anche "Ginosa" nella "Terra dei Fuochi" (del 07 Gennaio 2014) IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2014/01/ginosa-nella-terra-dei-fuochi.html

Le strade di Ginosa, la segnaletica e quant'altro che non và (del 01 Dicembre 2013)
IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2013/12/le-strade-di-ginosa-la-segnaletica-e.html

Ginosa Notizie 2 (del 16 Novembre 2013)
http://blobjonico.blogspot.it/2013/11/ginosa-notizie-2.html

Ginosa Notizie (del 12 Settembre 2013)
http://blobjonico.blogspot.it/2013/09/ginosa-notizie.html
Ginosa, rifiuti qua e là! (del 26 Giugno 2013) IN AGGIORNAMENTO
http://blobjonico.blogspot.it/2013/06/ginosa-rifiuti-qua-e-la.html
Degrado a Ginosa (TA) (del 26 Giugno 2013)
http://blobjonico.blogspot.it/2013/06/degrado-ginosa-ta.html
Ginosa, paese di furti, scippi, suicidi, piromani, crolli, indagati ed arrestati. (del 12 Giugno 2013)
http://blobjonico.blogspot.it/2013/06/ginosa-paese-di-furti-scippi-suicidi.html


Articolo Paura Amianto a Ginosa (del 24 Aprile 2013)


Da "La Goccia", pagina di FB
Assessore Galante sarà bonificata la zona di via Palatrasio? (del 17 Marzo 2014)
Alla cortese attenzione degli amministratori del Comune di Ginosa!!!
Commenti:
LA GOCCIA Non sono abituato ad ascrivere responsabilità agli amministratori tanto per, semmai sono attento e coscienzioso . Se mi sono permesso di ribadire questa situazione è perchè quell'area appartiene a qualcuno (a chi?), è stata usata come luogo per “depositare” materiale di scavo (chi ha autorizzato?). Nessuno, poi, si è preoccupato di far rimettere i “luoghi” nella condizione iniziale… nessuno si è preoccupato di chiudere quella zona e nessuno si sta preoccupando di bonificarla. Il deposito di amianto è un pericolo reale per la salute dei cittadini della zona che, giusto per ricordarlo, è quella dove ci sono un numero elevato di bambini. Stefano Giove
LA GOCCIA Questo sito utilizzato a discarica è stato già segnalato, alle autorità comunali in passato e nessuno si è preccupato di intervenire. Il occasione della 1ª Giornata Ecoligica, mi sono preoccupato di ri-segnalare la situazione all'assessore Leonardo Galante. Aspettiamo i fatti!!! Stefano Giove
 
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=744801148887295&set=a.744800995553977.1073742133.110888118945271&type=3&theater

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.744800995553977.1073742133.110888118945271&type=1
https://www.facebook.com/pages/LA-GOCCIA/110888118945271

Da il giornale on-line "GINOSANEWS" ( http://www.ginosanews.blogspot.it/ ) e da "Allnews", pagina di FB
BARBARI IN AZIONE: AMIANTO E RIFIUTI NELLE CAMPAGNE (del 08 Marzo 2014).
QUOTIDIANO DI PUGLIA 8 MARZO 2014 di Nicola NATALE
I vandali continuano indisturbati a rovinare il paesaggio ginosino. 
L’ultima contrada presa di mira è  Fiumicello, sulla strada che collega Ginosa a Bernalda, quest’ultima in provincia di Matera.
Facendo un giro per la strada si rinvengono cumuli di coperture in eternit che come è risaputo contengono fibre di amianto nocive per la salute. L’allarme sulla pericolosità di questi abbandoni è stato più volte lanciato, ma i costi di smaltimento inducono i più a disfarsene violando la legge.
Intervenire dopo è molto più complicato anche perché quel tipo di rifiuti non possono essere smaltiti come gli altri ed incidono sui costi comunali. 
Ma sono anche i resti di attività edilizie ad essere abbandonati nelle campagne, spesso all’insaputa dei proprietari che se li ritrovano nei loro terreni. Ed alcune volte ad insaputa degli stessi committenti dei lavori edilizi, sicuri di aver pagato anche per il corretto smaltimento dei materiali di risulta.
In contrada fiumicello, una campagna altrimenti di grande valore paesaggistico, sono abbandonati tra le altre cose rifiuti di tutti i generi, da quelli elettronici che andrebbero consegnati presso la sede provvisoria della teknoservice, in attesa del completamento delle isole ecologiche a quelli ingombranti, come vecchi arredi ormai rotti di cui può anche esser chiesto il ritiro a domicilio.
Insomma c’è ancora chi pensa di ripulire vecchie case private sporcando invece il paesaggio circostante, facendo un danno non solo ai proprietari dei suoli, ma a chiunque in cerca di natura provi ad uscire dal perimetro delle mura di casa. 
E’ una violenza di cui spesso si sottovaluta il significato.
Cosa fare? A questo punto l’unica cosa da fare è aumentare l’educazione ambientale dei cittadini, perché possa costituire un freno a questi abbandoni illegali.
Amianto e rifiuti: gli ultimi abbandoni in contrada fiumicello

http://ginosanews.blogspot.it/2014/03/barbari-in-azione-amianto-e-rifiuti.html?spref=fb
https://www.facebook.com/groups/securenews/721481457874254/?notif_t=group_activity
Da "Giampiero Calabrese" che ha condivido da "Deputati PD", pagine FB.
L'Ambiente è un Bene Comune da Proteggere (del 26 Febbraio 2014).

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=727604977271910&set=a.155480634484350.33267.104652392900508&type=1&theater
https://www.facebook.com/groups/248859451887514/497666793673444/?notif_t=group_activity
Da "Comune di Laterza", pagina di FB (del 04 Febbraio 2014).
SMALTIMENTO AMIANTO DA EDIFICI PRIVATI. Sono pervenute n. 92 domande di contributi. A giorni si insedierà apposita commissione per redigere la graduatoria delle ammissioni. Si rammenta che sono finanziabili i costi di smaltimento nella misura del 40% con un max di € 1.500,00 (oneri fiscali compresi) per i privati e del 50% con un max di € 1.600,00 per gli enti. La somma totale messa a disposizione è di € 78.000,00 di cui € 60.000,00 di fondi regionali ed € 18.000,00 di fondi comunali.
Tutto questo a Laterza (TA), un paesino a 7 Km da Ginosa (TA). Da noi invece tutto questo non avverà mai.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=448073918651487&set=a.349041085221438.1073741828.347488245376722&type=1&theater
https://www.facebook.com/ComunediLaterza

Sul Quotidiano di Puglia del 16 Aprile 2013









                                                                              
Da il giornale on-line "GINOSANEWS"
Ginosa Emergenza Amianto, un Cittadino Denuncia (del 18 Aprile 2013).
http://ginosanews.blogspot.it/
http://ginosanews.blogspot.it/2013/04/ginosa-emergenza-amianto-un-cittadino.html
                                           
Amianto, giunta Regione Puglia stanzia 2 milioni per smaltimento Amianto, nei 47 Comuni:

Dal Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 07-03-2013
L.R. 38/2011. Utilizzazione fondi “ecotassa”. Deliberazione della G.R. n. 2077/2012,
come modificata con D.G.R n. 3063/2012. Determinazione di Impegno n. 171 del 20/12/12.
Approvazione graduatoria relativa alle Linee di Azione 1, 2, 3 e 4.1 e 4.2. Concessione.
PRESO ATTO che, lo stesso provvedimento ha individuato le seguenti linee di Azione:
- (Linea di Azione 1) Risanamenti aree pubbliche attraverso operazioni di rimozione di rifiuti, sono
                                 state ritenute ammissibili a finanziamento contributivo regionale le seguenti
                                 istanze comunali che riportano il relativo punteggio:
COMUNE               COSTO                       COFINAN-            CONTR.         PUNT.
GINOSA        a       COMPLESSIVO         ZIAMENTO            REG.LE
                           € 50.000,00         a        € 15.000,00    a     € 35.000,00         26
- (Linea di Azione 3) Rimozione e smaltimento materiali contenenti amianto pervenute sono state ritenute ammissibili a finaziamento contributivo regionale le seguenti istanze comunali: (Ginosa non c'é)
Perché risulta esclusa dal finanziamento regionale l’istanza pervenuta dal seguente Comune per le motivazioni accanto a ciascuno riportate:
- Ginosa: non risulta rispettato l’obiettivo della Linea di Azione (chissà perchè?).

Stralcio del territorio, del comune di Ginosa, con i siti indicati, per la presenza di Amianto.

Nuovo sito di Amianto a Marina di Ginosa (Ta) – c.da Pantano, Strada Provinciale 2, in prossimità del cavalcavia della SS 106 Jonica. La', dove l'acqua del Bradano ha distrutto la strada nell’alluvione del 2011, ora è meta di persone incivili, che hanno trasformato la zona in una discarica di rifiuti di vario genere.

 


domenica 28 aprile 2013
l'esempio di Mirabello Monferrato:  
SPORTELLO BONIFICA AMIANTO   
Con la troupe della trasmissione Report di RAI
http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/04/lesempio-di-mirabello-monferrato.html

PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA RIMOZIONE E LO SMALTIMENTO DEI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO NEGLI EDIFICI PRIVATI (del 31 Gennaio 2014).
Possono accedere al contributo i proprietari di un immobile, sito nel territorio del Comune di Laterza, in regola con le disposizioni urbanistico-edilizie, che ottengano permesso di costruire o presentino SCIA o D.I.A, se richiesto dalla normativa urbanistica vigente, per interventi che prevedono la bonifica di materiali contenenti  amianto. Possono  presentare  domanda  di  finanziamento  anche  coloro  che  abbiano  la  sola disponibilità di un immobile (locatari, comodatari, usufruttuari ecc.) sito nel Comune di Laterza: in tale ipotesi,  restando  valide  le  condizioni di cui  sopra  in  merito  alle  autorizzazioni  urbanistico-edilizie,  il richiedente dovrà allegare alla domanda, a pena l’esclusione della stessa, l’assenso del proprietario, in originale, all’esecuzione delle opere. In caso l’immobile risulti appartenere a più proprietari o nel caso di multiproprietà, di proprietà indivise etc., per il singolo intervento verrà assegnato un unico contributo. 
I contributi sono destinati a edifici o strutture residenziali e loro pertinenza ma anche a negozi, piccole attività commerciali e artigianali, ecc. e a tutti gli edifici di cui al Decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio n. 101/2003, Allegato A, Categoria 2.
http://www.comune.laterza.ta.it/index.php?action=index&p=1062&art=339
  
Smaltimento amianto: finanziato dalla Regione il progetto del Comune di Laterza. Fino a 500 euro di contributo per chi decide di smaltire il pericoloso materiale (del 08 Marzo 2013).
"La Regione Puglia ha finanziato il Piano del Comune di Laterza per gli interventi di bonifica di manufatti contenenti amianto (eternit): i laertini che ne presenteranno domanda potranno ricevere fino a 500€ di contributo. A breve ulteriori dettagli." L'anticipazione della buona notizia arriva tramite la pagina facebook del Sindaco Gianfranco Lopane e viene ufficializzata poche ore dopo dalla pubblicazione sul sito della Regione Puglia della graduatoria degli enti assegnatari dei contributi. Già nella stesura del programma amministrativo, la coalizione di centrosinistra aveva individuato nel "Progetto smaltimento amianto" uno dei punti cardine del pacchetto ambiente, ritenendo di fondamentale importanza affiancare i privati nella bonifica del territorio. Infatti l'amianto, presente soprattutto nelle lastre utilizzate per coperture dei tetti, se viene sottoposto per lunghi anni ad usura, agenti atmosferici o danneggiamenti può sfibrarsi diventando un pericolosissimo agente cancerogeno; purtroppo, diversi edifici costruiti prima degli anni novanta presentano a Laterza questa copertura. Grazie a questo progetto, sarà da oggi possibile per i privati richiedere tramite l'apposito modulo presente sul sito del Comune di Laterza un contributo alle spese di smaltimento fino a 500 euro.
 
http://pdlaterza.blogspot.it/2013/03/smaltimento-amianto-finanziato-dalla.html

Da "La Goccia", pagina di FB
Ginosa: una discarica a cielo aperto di amianto (del 27 Ottobre 2012).
Tutto questo nel Territorio di Ginosa (TA). Chi ha fatto le foto non ha voluto segnalare la zona, in modo da rimanere anonimo lui e i luoghi dove vi era l'amianto... forse per paura!! Tutti commentano ma nessuno fa niente. Ecco i Commenti presenti su questa pagina:
LA GOCCIA Questo mi ha scritto l'autore delle foto: «Stefano questa già ti danno un idea di come siamo messi... ti assicuro che ce nè in enorme quantità, e la morte che provocano le fibre di amianto è qualcosa di atroce a cui ancora oggi non esiste nessuna cura, si è condannati e basta ...è sufficiente inspirare una sola fibra nei polmoni, e prima o poi arriva la condanna! C'è un sacco di ignoranza su questo campo, io ho visto fare le bonifiche in ILVA a personale specializzato con tute spaziali e con 2 lavaggi sotto docce apposite dopo il lavoro ...noi invece lo sbricioliamo nelle nostre terre ...è da pazzi!!!!! » 27 ottobre 2012 alle ore 6.30
Vito Tanese l'ignoranza regna a dismisura... viva i pali! 27 ottobre 2012 alle ore 10.19
Toni No Dov'è qui?sono state avvertite le autorità competenti? 27 ottobre 2012 alle ore 10.38
Motoclub Genusia Centauri Fosse l'unica..... i più bravi operai delle nostre aziende le sbriciolano e le mischiano con altri rifiuti edili, così non si vedono...... 27 ottobre 2012 alle ore 19.32
LA GOCCIA Dove sono le autorità competente cosa significa? 28 ottobre 2012 alle ore 7.47
LA GOCCIA Il problema non sono le autorità competenti… ma la stupidtà delle persone che non capiscono. 28 ottobre 2012 alle ore 7.55
Nova Civitas Mi consola il pensiero che chi ha buttato via questa roba lo avrà fatto senza le dovute precauzioni, pertanto il primo ad aver respirato le fibre è proprio lui e mi consolerebbe il pensiero che se venisse sorpreso dalla gente mentre lascia questa porcheria in giro, trascorrerebbe il più brutto quarto d'ora della sua vita! 28 ottobre 2012 alle ore 13.53
Nicola Boccuzzi Anche in zona cipolluzzo, nei terreni di Ricciardi lungo la strada è stato gettato dell'eternit. A dire il vero io non saprei neppure chi avvisare, credo che i vigili o i carabinieri non avrebbero competenza............. 29 ottobre 2012 alle ore 10.13
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=489621954405217&set=a.489621857738560.122079.110888118945271&type=3&theater
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.489621857738560.122079.110888118945271&type=3
https://www.facebook.com/pages/LA-GOCCIA/110888118945271

Da il giornale on-line "OnaNotiziarioamianto.it" 
Tutela dei lavoratori esposti e vittime dell'amianto in Guardia di Finanza (del 02 Novembre 2013). 
http://osservatorioamianto.jimdo.com/tutela-dei-lavoratori-esposti-e-vittime-dell-amianto-in-guardia-di-finanza/ 
Osservatorio Nazionale Amianto tutela i lavoratori esposti e vittime dell’amianto anche tra coloro che vi sono rimasti esposti tra gli appartenenti alla Guardia di Finanza, i quali hanno costituito un comitato settoriale "Esposti e vittime amianto dei militari appartenenti alla Guardia di Finanza", aderente all’Osservatorio Nazionale Amianto ONLUS, e coordinato dal Sig. Antonio Dal Cin, il quale per motivi di servizio è rimasto esposto al minerale, anche con danni alla salute.
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha sollecitato iniziative parlamentari, come la proposta di legge a firma D’Incà ed altri, e dell’On.le Edmondo Cirielli, al fine di contemplare espressamente anche i finanzieri in tutte le disposizioni legislative di tutela degli esposti e delle vittime dell’amianto.

http://www.onanotiziarioamianto.it/?q=blog%2Ftutela-dei-lavoratori-esposti-e-vittime-dellamianto-guardia-di-finanza#.UnVC-SR61SQ.facebook
  
Da il giornale on-line "Piazzanews.it" ( http://www.piazzanews.it/ ), da "Piazza News-it", "Piazzanews.it" e il gruppo "PiazzaNews.it", pagine di FB.
Pubblicazioni del coglione di "Piazzanews" e seguaci (fedelissimi pecoroni e "Lecca Culo").
https://www.facebook.com/groups/533462036731060/
https://www.facebook.com/pages/Piazzanewsit/125754560768205?fref=ts 
Se nel caso queste pagine web non si aprono, e perchè non sono state caricate sulla nuova pagina di Piazzanews.it dal direttore del giornale on-line, forse perchè notizie troppo vecchie o scomode da ripubblicare. 
Amianto triturato e versato nel fiume calabrese Oliva (del 18 Dicembre 2008).
 
Una ditta di trasporti calabrese, in accordo con tre ditte tarantine del settore della lavorazione del marmo, aveva trasformato una cava di Marina di Ginosa in discarica abusiva di 8mila mq., dove sono state rilevate contaminazioni di metalli pesanti (in particolare berillio, stagno e rame) in percentuali tali da compromettere la salute pubblica. 
Il sito, infatti, confina con appezzamenti di oliveti e vigneti e con un canale per l’irrigazione, che sbocca nel Mare Ionio. Nel corso delle indagini, condotte dagli uomini del Nucleo Speciale d’Intervento (N.S.I.) del Comando Generale delle Capitanerie di porto, coadiuvati dal personale della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, è stato appurato, inoltre, che una delle società calabresi smaltiva notevoli quantità di rifiuti pericolosi sotterrandoli in alcune zone costiere e lungo il corso del fiume Oliva; sito, questo, già sottoposto a sequestro nello scorso mese di maggio dagli uomini della Guardia Costiera.
A seguito del provvedimento emesso dal gip del tribunale calabrese di Paola, gli uomini del N.S.I. hanno posto sotto sequestro le tre ditte e la cava (38.000 mc di inerti e marmi oltre a 30.000 mq di aree scoperte e 9.000 mq coperti per le ditte e 8000 mq per la cava), tutte le apparecchiature per la movimentazione terra, gli impianti di betonaggio e per il trattamento dei rifiuti ed alcune centinaia di chilogrammi di amianto triturato.
Cinque persone sono state denunciate per disastro ambientale e traffico organizzato di rifiuti. 
http://Notizie-Piazza-News/2008/12-Dicembre/18-12-2008-Traffico-di-Amianto/Notizie82-Ginosa-18-12-08 
 Operai Vianini? Il Tribunale di Taranto ne ha riconosciuto l'esposizione, per più di 10 anni, alle fibre d'amianto (del 07 Maggio 2009).
 
Dopo una lunga azione sindacale del segretario Giovanni LIPPOLIS della CONFINTESA di Ginosa, il Tribunale di Taranto, con sentenza del 24 aprile 2009, ha riconosciuto ai primi lavoratori del settore manutenzione e cerchiatura della Vianini Industria spa, l’esposizione, per più di 10 anni, alle fibre d’amianto ed il diritto ad una maggiorazione dell’1,5 degli anni di esposizione. 
E’ senza alcun dubbio un significativo riconoscimento non solo per i lavoratori interessati, ma anche per tutti coloro, che hanno intuito ed attivato tutte le forme di azione, portando i lavoratori ad un loro diritto. 
Continuo, in questi anni, il rinvio di competenze, responsabilità ed il persistere di una mancanza, quasi totale, di dichiarazioni, da parte dell’azienda e della mancanza, da parte degli Istituti o Enti, di tutelare i lavoratori esposti: con il loro silenzio ed immobilismo, hanno contribuito ad allungare i tempi del riconoscimento, obbligando i lavoratori, esposti all’amianto, a lavorare altri anni in più per il raggiungimento dei requisiti previdenziali.
L’azione della CONFINTESA di Ginosa, iniziata già dal 2000 nei confronti della Vianini, ha portato i lavoratori ad un’azione legale per il riconoscimento all’esposizione amianto: con i legali A. Caminiti e A. Razzato, credendo nella problematica e con la massiccia quantità di prodotto amiantifero presente nello stabilimento, CONFINTESA ha sviluppato un programma di acquisizione dati delle lavorazioni all’interno dello stabilimento, per avallare la richiesta dei lavoratori stessi.
Un significativo apporto è stato dato dal nostro consulente tecnico Dott. V. Totire (Asl Bologna) e dai rappresentanti dell’associazione Contramianto L. Carleo e I. Barbuto, che, con la loro banca dati e l’esperienza nel settore, hanno permesso di comporre un quadro specifico sulle lavorazioni e materiali usati nello stabilimento.
Una risposta a quanti, ancora oggi, continuano a sostenere il non rischio nello stabilimento della Vianini di Ginosa e che vengono smentiti da una sentenza chiarissima, considerando che lo stabilimento non è presente in un’area industriale e con una chiusura delle lavorazioni dal 1995. 
Forti anche di questa sentenza, l’azione sindacale per il riconoscimento per tutti i lavoratori continuerà con ancora maggiore determinazione.
Il Segretario Giovanni Lippolis 
CONFINTESA Ginosa 
http://Notizie-Piazza-News/2009/05-Maggio/07-05-2009-Operai-Vianini-Il-Tribunale-di-Taranto-ne-ha-riconosciuto-l-esposizione,-per-più-di-10-anni,-alle-fibre-d-amiant/Notizie246-Ginosa-07-05-09 
  
Siamo in contrada Cavese, vicino al canale irriguo, subito dopo il bosco di Cavese. Strada che si congiunge con la Strada Provinciale 8. Abbiamo in questa zona, un'enorme discarica abusiva a cielo aperto. Un disastro ambientale pauroso, dove percepiamo dalla mattina e per tutta la giornata, odori tossici provenienti da quell'area e dal terreno (che una volta era una cava di tufo), nei pressi della casa cantiera di color Rosa (del 22 Gennaio 2013).



  

Da "Net-unotv.com" ( http://net-unotv.com/ ) e "Net-unoTv WebTelevision", il gruppo NETunoTV
e Net Uno (https://www.facebook.com/net.uno.96?viewer_id=1792878247), pagine di FB
Marina di Ginosa – Le vostre segnalazioni: “discarica abusiva in zona depuratore con gomme ed eternit” (del 02 Gennaio 2013).
http://net-unotv.com/index.php/marina-di-ginosa-2gen-le-vostre-segnalazioni-discarica-abusiva-con-gomme-ed-eternit 
Amianto Uffici Postali: UGL sollecita Poste Italiane (del 19 Marzo 2013).
http://net-unotv.com/index.php/amianto-uffici-postali-ugl-sollecita-poste-italiane
Ginosa – Rifiuti in amianto, Giannico(PD): “Depositata richiesta per conoscere modalità di bonifica” (del 13 Settembre 2013).
Il consigliere comunale del PD di Ginosa Vincenzo Giannico  ha diffuso il seguente comunicato stampa: 
Il giorno 9 settembre ho depositato una richiesta al Sindaco di Ginosa, all’assessore all’ambiente e al dirigente dell’ufficio Ambiente per conoscere quali politiche l’Amministrazione Comunale intende attivare per ripulire il territorio Comunale da rifiuti di amianto, ormai abbondanti, nelle nostre campagne. Riporto di seguito il testo della richiesta.
PREMESSO CHE in data 24 gennaio 2013 un cittadino protocollava una lettera segnalando all’Amministrazione Comunale una serie di siti su cui era stoccato amianto;
PREMESSO CHE in data 4.12.2012 la Giunta Comunale approva la delibera 304 per partecipare al bando Regionale Linea azione 3 Rimozione e smaltimento materiali contenenti amianto;
CONSIDERATO CHE con Determina n 30  di marzo 2013  il Dirigente della Regine Puglia esclude il Comune di Ginosa dal finanziamento, perché l’intervento proposto non rispondeva all’obiettivo della azione;
CONSIDERATO CHE i rifiuti, in modo particolare di amianto, continuano ad esser presenti ed irregolarmente stoccati nelle campagne e nei canali del nostro territorio 
CHIEDO 
Quali misure si vogliono adottare affinché il territorio di Ginosa possa esser bonificato da materiali pericolosi e dannosi, per l’ambiente e la salute dei cittadini. E quali misure adottare per sanzionare coloro che versano tali rifiuti nelle campagne e nei canali.
Vincenzo Giannico

http://net-unotv.com/index.php/ginosa-13set-rifiuti-in-aminato-giannicopd-depositata-richiesta-per-conoscere-modalita-di-bonifica
https://www.facebook.com/groups/299826353410756/575288259197896/?notif_t=group_activity
Ginosa – Rifiuti in amianto, Giannico(PD): “Depositata richiesta per conoscere modalità di bonifica” (del 13 Settembre 2013).
https://www.facebook.com/netunotv?hc_location=stream
http://net-unotv.com/index.php/ginosa-13set-rifiuti-in-aminato-giannicopd-depositata-richiesta-per-conoscere-modalita-di-bonifica
   
A Ginosa, dalla Circonvallazione Sud, strada di collegamento tra la ex SS 580 e la strada Provinciale 1, altra presenza di amianto
Presenza di Eternit nella parte sottostante tra la chiesa di San Leonardo e il ponte della ex SS 580.
Ricordo che dopo l'alluvione del 7 e 8 Ottobre 2013, questo sito di amianto non è più presente in questo luogo perchè l'acqua ha spazzato via e depositato da tutt'altra parte.  

   
Altra presenza di amianto a Marina di Ginosa, via Mar Mediterraneo ad angolo con strada parallela a via Mar Egeo.

Sempre a Marina di Ginosa (TA), l'ex Tabacchificio (con copertura in Eternit), ora sede della Biblioteca, degli Scout e della Marina, su via Fiume angolo con la via che porta alla chiesa (non riportato su Google Maps).


Altra segnalazione di Amianto a Marina di Ginosa, chi ci ha postato le foto, non ci ha indicato il luogo dove sono collocati.
 

Siamo su via Mazzini a Ginosa (TA), presenza di Amianto sulla facciata o parete esterna all'abitazione, la quale indisuso da molto tempo dal proprietario.


A Ginosa, vista dal piazzale sottostante di via Mignogna, di eternit presente su fabbricato che affaccia su Largo Tre Fonti.


A Ginosa, vista dall'alto del tetto di copertura (in eternit) del Palazzo Giancipoli.


Adesso una bella visuale dall'alto di Ginosa, con la presenza di tubolari di eternit presenti sulle varie abitazioni, e che quando non serviranno piu' finiranno in qualche discarica abusiva in campagna, nei canali irrigui, boschi o gravine.
  


A Ginosa, palazzo di fronte chiesa de Santi Medici, che affaccia su C.so Vittorio Emanuele II, presenza di lastre di Eternit.

A Ginosa, casa con affaccio su via Garibaldi, via Archita, e via Giunchiglie, presenza di lastre di Eternit.

A Ginosa, Palazzo Tarantini (Scuola San Pio & Caffè del Borgo Antico), presenza di Eternit con affaccio su via Garibaldi e via Verbene.

Come non dimenticare a Ginosa, via strada per Bernalda al Km 800 (Strada Provinciale 2), molto dopo la torre dell'acqua, la "Vianini Industria (S.P.A.)", Edilizia Industriale e civile imprese. Ricordiamo che su Internet questa impresa risulta ancora attiva (con tanto di numero di telefono per contattarli), mentre nella realtà è chiusa dal 1995. Anche qui una forte presenza di Amianto, mai smaltito. Si dice che chi ha svolto indagini o vertenze per causa di avvelenamento da Amianto sia stato minacciato di morte.
http://www.vianiniindustria.it/Stabilimenti/l28.html
http://parlamento16.openpolis.it/atto/documento/id/28058

  
Strada per Cavese (Strada Provinciale 7, strada di uscita da Ginosa per Taranto, percorribile dopo l'Alluvione del 07 e 08 Ottobre), arrivati all'imbocco sulla sinistra con la Circonvallazione Nord di Ginosa che porta a Laterza. Subito dopo la recinzione (del sig. Gino "Mythos" STIGLIANO), sulla destra c'è una stradina di accesso in un terreno Privato, dove è ben visibile la presenza di Amianto o lastre di Eternit, in un canale naturale a ridosso di 2 proprietà private.

Dalla pagina on-line "ONAnotiziarioamianto"
IL MIO PENSIERO… (di Antonio Dal Cin) del 24 Marzo 2013.
http://www.onanotiziarioamianto.it/?q=blog%2Fil-mio-pensiero%E2%80%A6-di-antonio-dal-cin#.Ues6yMipl8M.facebook

Da "Enzo Giannico" su "Partito Democratico Marina di Ginosa", "La Goccia", NET-unoTV, pagine di FB (del 13 Settembre 2013).
Comunicato Stampa
https://www.facebook.com/enzo.giannico.9
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=634808249872583&set=a.428710857148991.95299.428672937152783&type=1&theater
Da "Partito Democratico Marina di Ginosa", pagina di FB (del 13 Settembre 2013).
Rifiuti in amianto, Giannico(PD): “Depositata richiesta per conoscere modalità di bonifica"
 
https://www.facebook.com/pdmarinadiginosa?hc_location=timeline
http://net-unotv.com/index.php/ginosa-13set-rifiuti-in-aminato-giannicopd-depositata-richiesta-per-conoscere-modalita-di-bonifica

Siamo in Contrada Cipolluzzo, sul bordo della strada presenza ben visibile di amianto.

Presenza di Rifiuti Tossici nella Terra dei Fuochi (Campania), in Puglia, nel Ovest Tarantino (Ginosa, Laterza ecc.) e in Basilicata.
Servizio del "TG3 Rai" (del 21 Ottobre 2010).
Quei nomi di Terzigno... (Video)
A Taranto agricoltori che vendono le loro aziende ormai in profonda crisi a imprenditori campani interessati a terreni da utilizzare come possibili discariche. In un'inchiesta spuntano nomi, guarda caso, di Terzigno Servizio di Pierdamiani D'Agata
Da precisare che in questo servizio, l'area interessata del territorio di Taranto è il versante Occidentale, in questo caso: Ginosa e Laterza, visto che gli imprenditori agricoli intervistati sono di quei 2 paesi. Ma questo problema su cui stanno indagando i finanzieri va avanti dal 2003, anno in cui, si volevano portare scorie nucleari nell'area di stoccaggio del comune di Scanzano Jonico, nella provincia di Matera - Basilicata.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-dd6d73ec-8a5f-451d-8bbc-d0f94c91b0b6-tg3.html?p=0
Da il giornale on-line "IlQuotidianoweb.it" (del 29 Luglio 2013).
Strani movimenti dalla Trisaia di Rotondella. Il giallo delle scorie trasferite nella notte.
La scorsa notte circa trecento agenti di scorta hanno bloccato la statale 106 jonica dalle 3 alle 6 del mattino. Un cargo blindato, forse contenente gli scarti dell'Itrec, si è spostato da Rotondella a Gioia del Colle 
La mappa dell'area dove si trova l'Itrec (immagine dal sito della Ola ambientalista) 

http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/715175/Nucleare--M5S-interroga-il-governo.html Da Fanpage.it (del 24 Settembre 2013).
Rifiuti in Campania e Terra dei fuochi: il più grande avvelenamento di massa in un Paese occidentale.
25 anni di cronaca, di inchieste giudiziaria, di proteste, 25 anni in cui è stato fatto di tutto al corpo e all’anima di questi territori e di queste comunità e nessuno è responsabile. 25 anni di mala politica, di corruzione, di collusione e connivenza tra politici e criminali. Un buco nero che ha inghiottito giustizia, diritti, salute, bene comune.
Sulla correlazione tra rifiuti combusti – quello dei roghi è un altro fenomeno gravissimo correlato alla crisi dei rifiuti – e patologie tumorali segnalo l’intervista a Pietro Comba, responsabile del dipartimento Epidemiologia Ambientale dell’Istituto Superiore della Sanità.
La situazione è drammatica e insostenibile sul piano della salute. Ogni giorno vengono smaltite non meno di 30mila tonnellate di rifiuti tossici industriali, gran parte di queste attraverso roghi. Per ogni borsa prodotta in nero e venduta in strada a Napoli o a Caserta c’è mezzo chilo di rifiuto smaltito e nessuno sa come. La “terra dei fuochi” è la più grande industria in regime di evasione fiscale che il mondo possa immaginare (Antonio Marfella, tossicologo e oncologo dell’Istituto Nazionale Tumori Irccs “Fondazione G. Pascale” di Napoli e referente di Medici per l’Ambiente - Roghi tossici, Campania come Taranto: 32 associazioni citano Regione, Provincia e 32 Comuni 14/10/2012).
 
http://www.fanpage.it/rifiuti-in-campania-e-terra-dei-fuochi-il-piu-grande-avvelenamento-di-massa-in-un-paese-occidentale/
Da il giornale on-line "VesuvioLive.it"
Ecco l’elenco dei 47 comuni devastati dalle Ecomafie (25 Settembre 2013).
Il sito Vocenuovatv.it ha pubblicatonella giornata di ieri, il drammatico elenco dei 47 comuni pericolosamente inquinati dalle ecomafie. La paura cresce insieme al numero di morti per cancro.
http://www.vesuviolive.it/denunciamo/2656-ecco-lelenco-dei-47-comuni-devastati-dalle-ecomafie/
Da "No al Nucleare" (video), pagina di FB (del 27 Settembre 2013).
Io, che ero a Caivano ieri mattina, vi maledico
Politici ciechi e industriali del Nord complici della camorra. Sono stata male a respirare quei veleni

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151707942608177&set=a.94001218176.81908.82044863176&type=1&theater 
https://www.facebook.com/pages/NO-AL-NUCLEARE-video/82044863176 
Da il giornale on-line "Il Mattino" (del 02 Ottobre 2013).
Scorie e fanghi dal Nord a Pianura, ecco i registri dell'avvelenamento | Leggi il documento
Una marea di veleni intossica non solo l’area nord, ma anche il cuore della città. A Pianura, uno degli scersatoi più grandi d’Italia, sono arrivate dalle industrie del Nord almeno 57 mila tonnellate di fanghi, morchie di verniciature, resine, terre di fonderia, cosmetici scaduti, e perfino scorie e ceneri di alluminio (una tonnellata e mezzo delle fonderie Riva di Parabbiago. E poi 5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali di cui, nel registro di ingresso della Di.Fra.Bi, non risulta la provenienza.
E ancora, lo scriveva già nel luglio del 1993 l’allora presidente della commissione provinciale ambiente, Casimori Monti, in una relazione acquisita dalla magistratura, nello sversatorio sono finite 1000 tonnellate di rifiuti provenienti dall’Acna di Cengio. In realtà Monti riporta una nota dell’allora assessore all’ambiente della Provincia, Raffaele Perrone Capano che al ministero dell’Ambiente comunicava l’avvenuto sversamento attestando la conguità dei rifiuti rispetto alle autorizzazioni concesse all’impianto. Una congruità risultante dalle analisi allegate alle bolle di accompagnamento: in pratica ad affermarla era il controllato.
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/rifiuti_pianura_veleni_nord_documento_esclusivo/notizie/333665.shtml
Da "Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti", pagina di FB (del 05 Ottobre 2013).

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=529169117157653&set=a.355187567889143.79577.353368881404345&type=1&theater
https://www.facebook.com/CittadiniELavoratoriLiberiEPensanti
Da il giornale on-line "Today" (del 19 Ottobre 2013).
Mafia, il business dei rifiuti vale 3,9 miliardi: "Campi contaminati, allarme per le coltivazioni"
Mafia, il business dei rifiuti vale 3,9 miliardi: "Campi contaminati, allarme per le coltivazioni"
Mafia, il business dei rifiuti vale 3,9 miliardi: "Campi contaminati, allarme per le coltivazioni"
In testa alla classifica delle regioni con la maggior percentuale di siti inquinati rispetto alla superficie totale e' la Campania, con il 18% del suo territorio da bonificare, davanti a Sardegna, Lazio e Piemonte



http://www.today.it/cronaca/terreni-contaminati-italia-classifica-regioni.html
Terra dei Fuochi, benvenuti nella terra del Biocidio, dove l'immondizia uccide
Benvenuti nella terra del Biocidio, dove l'immondizia uccide (del 19 Ottobre 2013).
Terra dei Fuochi, benvenuti nella terra del Biocidio, dove l'immondizia uccide
Trentacinque milioni di tonnellate di rifiuti tossici, un tasso di incidenza delle patologie tumorali al di sopra della media nazionale e l'aspettativa di vita più bassa d'Italia: la Terra dei Fuochi, dove si muore nel silenzio



http://www.today.it/cronaca/terra-fuochi-morti-cancro.html 
Da il giornale on-line "Agipress.it" (del 22 Ottobre 2013).
SALUTE - Inquinamento atmosferico è ora classificato come CANCEROGENO 
Dal 17 ottobre l'inquinamento atmosferico esterno è stato classificato nel Gruppo 1, cioè cancerogeno per l'uomo.
AGIPRESS - FIRENZE - Si può morire di cancro al polmone anche per inquinamento dell'aria? Lo IARC (International Agency for Research on Cancer) dice di sì. Il 17 ottobre rimarrà una data storica per l'epidemiologia, la tossicologia e la salute pubblica. Il 17 ottobre scorso infatti la massima autorità mondiale in fatto di studio degli agenti cancerogeni ha presentato a Parigi i dati della monografia numero 109 dedicata, appunto, all'”outdoor air pollution”.
L'inquinamento atmosferico esterno è stato classificato nel Gruppo 1, cioè cancerogeno per l'uomo: come il cloruro di vinile, la formaldeide, l'amianto, il benzene, le radiazioni ionizzanti.

http://www.agipress.it/agipress-news/attualita/ambiente/salute-inquinamento-atmosferico-e-ora-classificato-come-cancerogeno.html
Da "Noi Vogliamo il Registro Tumori a Taranto", pagina di FB (del 31 Ottobre 2013).
PRIMA PAGINA DI TARANTO OGGI. IN PRIMA PAGINA LE FACCE DEGLI INDAGATI.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=614151935309300&set=a.412095222181640.92933.124592730931892&type=1&theater
https://www.facebook.com/pages/Noi-vogliamo-il-registro-tumori-a-Taranto/124592730931892 
Da "Cittadini e lavoratori liberi e pensanti", pagina di FB (del 31 Ottobre 2013).
Presso Tribunale di Taranto.
Sono 56 pagine da gustare con gli occhi
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=545170615557503&set=a.545170358890862.1073741878.353368881404345&type=1&theater
https://www.facebook.com/CittadiniELavoratoriLiberiEPensanti Da il giornale on-line "QuotidianodiPuglia.it" (del 01 Novembre 2013). 
La rivelazione dell'ex boss dei Casalesi «Terra salentina infettata dai rifiuti»
LECCE - «Infettata»: usa questo termine Carmine Schiavone, ex boss dei Casalesi e collaboratore di giustizia, per definire la terra del Salento, della Puglia, di tutto il Mezzogiorno. Infettata dai rifiuti tossici, per la precisione.
http://www.quotidianodipuglia.it/lecce/la_rivelazione_dellex_boss_dei_casalesi_terra_salentina_infettata_dai_rifiuti/notizie/348405.shtml 
Da il giornale on-line di "Campaniasuweb.it" (del 01 Novembre 2013).
Cade il segreto sui verbali di Schiavone - IL DOCUMENTO
Le dichiarazioni del pentito, rilasciate di fronte alla Commissione Parlamentare di inchiesta sul ciclo rifiuti del 1997, saranno rese pubbliche e disponibili sul sito della Camera dei Deputati. Boldrini: «Prima volta che succede senza richiesta della magistratura»
 
Da il giornale on-line "Il Desk - Quotidiano Indipendente" (del 01 Novembre 2013).
Schiavone: "I veleni del nord seppelliti pagando 1/5 della norma"
I verbali dell'audizione tenuta dal collaboratore di giustizia nel '97: "il traffico fu iniziato da mio cugino Sandokan Schiavone e Francesco Bidognetti negli anni '80, avvalendosi di Gaetano Cerci, che faceva da tramite con alcuni signori del centronord"

http://www.ildesk.it/newslong.php?id=2820  Da il giornale on-line di "Legambiente.it" (del 02 Novembre 2013).
Verbali pentito Schiavone, 16 novembre in piazza perche' la Terra dei fuochi si trasformi in Terra Pulita
Terra dei fuochi: sono trascorsi 17 anni da quella Commissione bicamerale sull'ecomafia dove il pentito Schiavone ha rilasciato le sue pesanti dichiarazione. E in questi anni la politica bipartisan non è riuscita ad approvare introduzione dei delitti ambientali nel codice penale. Dobbiamo aspettare altre 17 anni?
E intanto, in quella terra, si continua a bruciare...
Il 16 novembre saremo a Napoli, per dire BASTA.
[http://bit.ly/1hC66iM]

http://www.legambiente.it/16-novembre-in-piazza-per-Terra-dei-Fuochi
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=651974258168019&set=a.151462121552571.30036.107492342616216&type=1&theater
Da il giornale on-line "Altreconomia.it" (del 24 Novembre 2013).
Rifiuti nei cementifici? Sale il rischio-tumore.
Il 22 ottobre la Camera ha adottato una mozione di maggioranza, favorevole alla combustione di Css nei forni. Ma uno studio pubblicato negli Usa dalla rivista "Environmental Health" evidenzierebbe una correlazione positiva tra le emissioni di diossine e l'insorgere di Linfomi non-Hodkin per chi vive nei pressi di questi impianti....

http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=4344 
Da il giornale on-line "JonicaNotizie" o "JonicaTv.wordpress.com" (del 25 Novembre 2013).
Nucleare: rientro scorie nucleari italiane e restituzione delle scorie di Elk River agli Usa
Si torna a parlare 90.000 metri cubi di scorie nucleare da ubicare in un sito unico nazionale, di cui una parte considerevole di scorie nucleari dovrebbe rientrare in Italia dopo il riprocessamento del combustibile esausto dalla Francia, dall’Inghilterra e dalla Svezia. Il rientro del combustibile lavorato all’estero (si riprocessa il vecchio ottenendo un poco di combustibile riutilizzabile per usi pacifici/bellici e rifiuti di lavorazione in modo esponenziale) è stabilito da contratto. Si paga la lavorazione (non sappiamo che fine fa il combustibile ricavato) e i rifiuti e/o le scorie nucleari vetrificate tornano ai legittimi proprietari.
Tutti ora si pongono il problema di dove rimpatriare queste scorie e ubicare il sito unico nazionale con un centro ricerche, anche i siti da dove è partito il combustibile da riprocessare (ad esempio Caorso).
Occorrerà del tempo per realizzarlo, minimo 4 anni e la roulette russa nucleare torna a girare sulla penisola Italiana....
https://jonicatv.wordpress.com/2013/11/25/nucleare-rientro-scorie-nucleari-italiane-e-restituzione-delle-scorie-di-elk-river-agli-usa/ 
Da il giornale on-line "Il Fatto Quotidiano.it" (del 25 Novembre 2013).
Rifiuti, arriva la sanatoria della vergogna. Niente multe ai sindaci sulle discariche
Il collegato ambientale alla Legge di stabilità del governo proroga e posticipa gli obiettivi della raccolta differenziata per i Comuni. E di fatto solleva migliaia di amministratori dal rischio di pagare di tasca propria i danni provocati dal mancato rispetto di quei tetti. Un colpo di spugna che rischia di costare caro ai contribuenti italiani sui quali già pendono infrazioni europee per 100 milioni di euro...
Dall’Europa multe per 100 milioni
Sono quattro le procedure di infrazione Ue all’Italia per eccessivo conferimento di rifiuti, discariche abusive e fuori norma. Allo stato più avanzato la 2003/2077, relativa a 218 discariche da bonificare in 18 regioni, che pende davanti alla Corte di giustizia. L’Italia rischia una multa di 61,5 milioni di euro e una multa giornaliera di 256.819 euro per ogni giorno successivo alla sentenza fino al momento di messa in regola. Altre procedure riguardano la Campania, per cui abbiamo già ricevuto una condanna con richiesta di sanzioni per 10 milioni e 250mila euro l’anno che dopo tre anni sono arrivate a quota 34 milioni. Segue la procedura sul ciclo rifiuti in Lazio innescata dalla discarica di Malagrotta (chiusa il 1 ottobre). E’ allo stadio di parere motivato, invece,  la 2011/2215 su 102 discariche fuori legge in 14 regioni.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/25/rifiuti-dal-governo-la-sanatoria-della-vergogna-niente-multe-ai-sindaci-per-le-discariche/788809/
Da il giornale on-line "Il Fatto Quotidiano.it" (del 26 Novembre 2013).
Rifiuti tossici nel Salento, dietrofront della Procura di Lecce: aperta inchiesta (del 26 Novembre 2013).
Dopo la pubblicazione online da parte del M5S delle foto e di rilievi a infrarossi dei carabinieri, i magistrati leccesi decisero di non effettuare nuove indagini. Ora la retromarcia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/26/rifiuti-tossici-nel-salento-dietrofront-della-procura-di-lecce-aperta-inchiesta/792123/
Da il giornale on-line "Il Fatto Quotidiano.it" (del 26 Novembre 2013).
Emergenza Rifiuti News 
http://www.ilfattoquotidiano.it/tag/emergenza-rifiuti/
Da "La Terra dei Fuochi", pagina FB (del 03 Dicembre 2013). 
Il "brodo di coltura" di certa politica, soldi e appalti!
Il LORO CHIODO FISSO: solo le BONIFICHE
Quando i Media vogliono, dicono tutta la verità. Difatti ecco le testuali parole del servizio di questa mattina al TG-R:
<<Il Governatore Stefano Caldoro e il Premier Enrico Letta hanno parlato dell'impianto normativo (cd legge) necessario per intervenire subito, prima di tutto, sulle bonifiche. Di certo finora si sa solo che ci saranno pene più severe per chi inquina e che i siti contaminati saranno perimetrati rapidamente. Per sbloccare i FONDI EUROPEI destinati alla terra dei fuochi servirà un provvedimento amministrativo oppure una legge. Il decreto approda nel Consiglio dei Ministri.>>
Oggi dunque, il D.L. per sbloccare i FONDI del prossimo MAGNA MAGNA che servirà per spartirsi voti e clientele politico-imprenditoriali per i prossimi anni a venire. Amen
Video TG Regionale
Da il giornale on-line "Il Desk - Quotidiano Indipendente" (del 04 Dicembre 2013).
Ok al decreto Terra dei fuochi: subito i militari, mappatura terreni entro 150 giorni
Il consiglio dei ministri approva il provvedimento, annunciato da un tweet del premier Letta
ROMA - Annunciato dagli ormai rituali tweet del premier Letta e del ministro De Girolamo, il consiglio dei ministri approva il decreto legge sulla Terra dei Fuochi. Con il provvedimento, secondo fonti ministeriali, viene introdotto nel codice penale il reato di combustione dei rifiuti. Stabilita anche la perimetrazione delle aree agricole interessate e della campagna ed entro 150 giorni tutti i terreni saranno controllati. "Una parte" del decreto riguarda "la classificazione dei suoli per sapere se sono coltivabili o meno, sulla base di parametri certi" twitta dal suo profilo il ministro per l'Ambiente, Andrea Orlando. Il decreto, inoltre, "sblocca le risorse per far fronte ai danni" e "le risorse necessarie per intervenire nell'attivita' di bonifica".
MILITARI - Nel provvedimento spuntano anche i soldati, come presidio anti veleni (un disegno di legge è già all'esame della Camera). Cè infatti anche la possibilità "di utilizzare i militari per consentire un presidio del territorio, una misura importante" scrive, nella compulsiva gara su Twitter, la De Girolamo.

http://www.ildesk.it/newslong.php?id=3559





Nessun commento:

Posta un commento